Storia
A Palermo sino al 1860 esisteva solo una cattedra di Storia Naturale che includeva sia Zoologia che Geologia. Successivamente venne istituita la cattedra di Zoologia ed Anatomia Comparata e il suo primo titolare fu Pietro Doderlein (1809-1895) che si trasferì da Modena a Palermo nel 1862. Insieme all'insegnamento, anche qui, si assunse il compito di organizzare un museo, dove convogliare la passione per le scienze naturali e la ricerca zoologica. Venne coadiuvato da validi collaboratori quali Giuseppe Riggio, Giuseppe Modena e soprattutto Teodosio De Stefani Perez, che formarono un importante (e sperimentale per l'epoca) laboratorio di preparazione degli esemplari.
Doderlein riuscì a mettere insieme, nell'arco di trentadue anni di attività, il nucleo principale delle collezioni zoologiche, le dispose in una grande sala rivestita da belle vetrine, scarsamente illuminate, poco areate, più simile a un magazzino che a un museo, come l'epoca imponeva.
Ma nella Palermo di fine Ottocento, il Museo rappresentò un importante punto di riferimento della cultura scientifica e divenne il centro di studio e conservazione innovativa del materiale zoologico siciliano e mediterraneo. All'inizio del '900 trascurato dagli sviluppi della moderna Biologia (Citologia, Embriologia, ecc) che considerava le Scienze Naturali un approccio antico e superato; nonché dall'incalzare della guerra, il Museo subì molti danni che si sommarono, in seguito, a pesanti perdite avvenute durante i bombardamenti della Seconda Guerra mondiale.
Oggi, dopo un lento ma costante lavoro di riallestimento e di adeguamento a criteri più moderni della sala che lo ospita, e soprattutto di organizzazione, sistemazione e catalogazione del materiale scientifico, questa struttura ha anche recuperato il fascino dei locali antichi e si avvia rapidamente a riprendere il ruolo che le è proprio nel panorama culturale della città.
Pietro Doderlein nacque a Dubrovnik (Ragusa, in Dalmazia) il 2 febbraio 1809 da Luigi, ufficiale dell'esercito francese, e da Caterina Giorgi, discendente da una delle più illustri famiglie della nobiltà ragusana. Cominciò i suoi studi a Zara e a Venezia, nel 1835 conseguì le lauree di Medicina e Chirurgia all'Università di Padova e nello stesso anno ritornò in Dalmazia, dove assunse in carico la condotta medica di Castelnuovo di Cattaro.
Ma la crescente passione per le Scienze Naturali lo indusse presto a rinunciare alla medicina e a intraprendere la carriera universitaria: prima come assistente alla cattedra di Storia Naturale del Prof. Catullo di Padova, poi nel 1839 come Professore ordinario di Zoologia, Geologia e Mineralogia a Modena, dove insegnò per più di 20 anni, fondando e catalogando con grande competenza anche il museo universitario di Scienze Naturali. Esplorò le province di Modena e Reggio Emilia, raccogliendo pietre e fossili, definendo i profili geologici e andando in cerca di uccelli. Nel 1848, nel corso della prima guerra d'indipendenza, fu comandante del battaglione di universitari e il 24 aprile partecipò ai fatti d'arme di Governolo. In questo stesso anno ottenne la cittadinanza di Modena. Chiamato il 5 ottobre del 1862 come professore ordinario di Zoologia ed Anatomia Comparata all'Università di Palermo, dedicò più di trenta anni allo studio della fauna siciliana.
Organizzò in modo esemplare il Museo universitario di Palermo da instancabile sostenitore, raccoglitore e osservatore della natura, quale era, ed ebbe una influenza decisiva sullo sviluppo del metodo comparativo in Zoologia e sul progresso della Biologia Marina in Sicilia. Continuò a tenere la Cattedra fino al 1894. Morì, appena un anno dopo dal suo ritiro, il 29 marzo 1895.
Grazie a lui ereditiamo un importante Museo naturalistico e alcune opere zoologiche che ci permettono una documentazione scientifica insostituibile sulla biodiversità della Sicilia alla fine del XIX secolo.
Tra le opere più importanti, pubblicate da Doderlein, troviamo:
1872 - Alcune generalità intorno la fauna sicula dei vertebrati. Annuario Società Naturalisti. Tip. Soliani, Modena. 60 pp.
1872 - I pesci dei mari di Sicilia. Tip. Soliani, Modena. 28 pp.
1874 - Prospetto generale e comparato delle specie d'uccelli avvertite sinora nelle province di Modena, di Reggio Emilia e nella Sicilia. Avifauna del Modenese e della Sicilia. Tip. Francesco Lao, Palermo. 5 pp.
1879-1891 - Manuale ittiologico del Mediterraneo. Palermo, Tip. del Giornale di Sicilia, parte I: 67 pp.; parte II: 117 pp.; parte II fasc. III:122-256; parte II fasc. IV:5-188; parte III fasc. V:193-320.
1881 - Rivista della fauna sicula dei vertebrati. Nuove Effemeridi Siciliane. Tip. P. Montania, Palermo. 92 pp.
Ulteriori pubblicazioni sono disponibili, su richiesta, contattando il Museo.
Museo di Zoologia "P. Doderlein"
Università degli Studi di Palermo
Via Archirafi, 16
90123 PALERMO, Italia
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